22/06/2019 – 26/07/2019
In occasione dei 50 anni della missione spaziale Apollo 11 la Biblioteca Augusta propone l’esposizione bibliografica “Il corpo della luna. I passi della conquista”.
La mostra, visitabile nella rinnovata Sala espositiva dell’Augusta dal 22 giugno al 26 luglio e dal 23 settembre al 23 novembre 2019, ripercorre attraverso i libri antichi, manoscritti e a stampa posseduti dall’Augusta, ciò che erano le antiche ipotesi sulla consistenza della Luna e dei suoi complessi moti sulla sfera celeste, il perché dei fenomeni osservati e la sua influenza sulla Terra.
Il percorso espositivo si snoda in 6 bacheche, cominciando con le ipotesi di Plutarco sulle macchie lunari fino alla spiegazione mistica che Dante ci illustra attraverso le parole di Beatrice nel secondo canto del Paradiso.
Dalla Luna aristotelica che arriva fino al Rinascimento quale astro incorrotto, si arriva alla prima conquista della Luna, quella fatta da Galileo nell’inverno del 1609 con le osservazioni al Cannone occhiale, poi raccontate nel Sidereus Nuncius nella primavera del 1610.
La mostra prosegue con la cartografia lunare del XVII e XVIII secolo dove la conquista si concretizza dando un nome ai luoghi.
Conclude il percorso la parte dedicata alla Luna pratica non solo negli aspetti di vita laica e religiosa ma anche nell’importante ruolo che essa ha avuto, ed ha, nel progresso scientifico.Grazie alla Biblioteca delle Nuvole, la biblioteca dei fumetti di Perugia, la sesta teca è dedicata a fumetti con tema La luna.
Ingresso libero
La mostra, visitabile nella rinnovata Sala espositiva dell’Augusta dal 22 giugno al 26 luglio e dal 23 settembre al 23 novembre 2019, ripercorre attraverso i libri antichi, manoscritti e a stampa posseduti dall’Augusta, ciò che erano le antiche ipotesi sulla consistenza della Luna e dei suoi complessi moti sulla sfera celeste, il perché dei fenomeni osservati e la sua influenza sulla Terra.
Il percorso espositivo si snoda in 6 bacheche, cominciando con le ipotesi di Plutarco sulle macchie lunari fino alla spiegazione mistica che Dante ci illustra attraverso le parole di Beatrice nel secondo canto del Paradiso.
Dalla Luna aristotelica che arriva fino al Rinascimento quale astro incorrotto, si arriva alla prima conquista della Luna, quella fatta da Galileo nell’inverno del 1609 con le osservazioni al Cannone occhiale, poi raccontate nel Sidereus Nuncius nella primavera del 1610.
La mostra prosegue con la cartografia lunare del XVII e XVIII secolo dove la conquista si concretizza dando un nome ai luoghi.
Conclude il percorso la parte dedicata alla Luna pratica non solo negli aspetti di vita laica e religiosa ma anche nell’importante ruolo che essa ha avuto, ed ha, nel progresso scientifico.Grazie alla Biblioteca delle Nuvole, la biblioteca dei fumetti di Perugia, la sesta teca è dedicata a fumetti con tema La luna.
Ingresso libero