11/04/2018 – 15/04/2018
La Festa dei Ceri, è una delle tradizioni più emozionanti e singolari dell’Umbria e si svolge nella città di Gubbio il 15 maggio di ogni anno. I Ceri sono tre macchine di legno a forma di prismi ottagonali sovrapposti e decorati, pesanti circa 4 quintali l’uno e portati trionfalmente a spalla dai ceraioli in onore di S. Ubaldo, patrono della città. Sulla cima dei Ceri sono saldamente fissate le statue dei santi Ubaldo, patrono della Corporazione dei Muratori e degli Scalpellini; Giorgio, patrono della Corporazione dei Merciari; Antonio Abate, patrono dei Contadini e degli Studenti. Le origini di questa Festa sono antichissime: taluni studiosi la fanno risalire alle cerimonie pagane in onore delle divinità umbre (Cerfus) o romane (Cerere). Altri studiosi la riferiscono ai festeggiamenti dopo la vittoria di Gubbio nella guerra contro 11 città alleate del 1154. L’ipotesi più plausibile rimane comunque quella legata alla figura di S. Ubaldo: il 16 maggio del 1160 l’amato Vescovo di Gubbio morì e tutti i cittadini allora iniziarono un pellegrinaggio tenendo in mano delle candele accese; il rito si è ripetuto nel corso degli anni sempre la sera del 15 maggio ed è stato sempre caratterizzato dall’offerta di ceri votivi da parte delle Corporazioni di Arti e Mestieri; i praticanti delle arti più ricche, Muratori, Merciai e Vetturari, se ne andavano “iubilantes et gaudentes con tre Cereos Magnos” di legno ricoperti di cera. Così è scritto nello Statutum Eugubii del 1338. La Festa, caratterizzata da radici così profonde è arrivata fino ai giorni nostri anche se vissuta con spirito diverso; oggi i ceri di Gubbio si svolgono in una città pervasa da un’atmosfera di frizzante allegria dove il buon cibo e il buon vino accompagnano le gesta dei ceraioli.