Dal 12/03/2017 al 04/06/2017
In esposizione oltre 300 pezzi tra manifesti, pieghevoli, locandine, cartoline, illustrazioni di copertina, bozzetti preparatori, insegne, cartelli, libri, riviste e molto altro, provenienti dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, dalla Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – Castello Sforzesco di Milano, dal Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro Collecchio e da numerose collezioni private: un vero e proprio viaggio alla scoperta del percorso creativo di Federico Seneca, dal liberty all’art déco a una visione futurista, per giungere, dal dopoguerra in poi, alla modernità con la sintesi grafica delle forme accompagnata da suggestioni tipografiche, un gioco di chiaroscuro e colori vivaci che testimoniano quanto l’artista abbia contribuito a creare un immaginario visivo di un’epoca.
Nella carriera di Seneca, la città di Perugia trova un posto privilegiato. Giunto nel capoluogo umbro dopo la fine della prima guerra mondiale, divenne responsabile dell’ufficio pubblicità della neocostituita impresa Perugina per la quale ideò il logotipo e i “cartigli”, i tipici bigliettini che accompagnano il celebre cioccolatino di cui scrisse anche alcuni testi.
Gli incarichi per la ditta Perugina si sovrapposero ben presto con quelli della Buitoni di cui divenne, a partire dal 1925, direttore dell’ufficio pubblicità e per la quale studiò la sorprendente ed efficace comunicazione della Pastina glutinata.