22/06/2017 – 22/10/2017
L’esposizione nasce allo scopo di rendere omaggio all’illustre storico dell’arte romano Valentino Martinelli (che fu docente di storia dell’arte medioevale e moderna presso l’università di Perugia), da parte del Nobile Collegio del Cambio. Il tema della mostra si apre ad un sottile e accurato parallelismo nella rappresentazioni dell’autoritratto e coglie sapientemente le influenze reciproche tra lo stile pittorico di Velazquez e quello di Gianlorenzo Bernini. I due profili stilistici dei due grandi artisti vengono contaminati a causa della contemporaneità e dal primo viaggio che Velazquez fece in Italia, durante il quale si ispirò proprio al Bernini nella rappresentazione delle mezze figure, tema che il Bernini aveva già sviluppato nei suoi busti marmorei. D’altra parte lo stesso Martinelli ci informa di quanto la conoscenza dei ritratti del grande maestro spagnolo, permise al Bernini di superare quei canoni nei cromatismi di luce e di volume tipici della pittura veneziana. La mostra propone nove ritratti fra cui tre ritratti della collezione Martinelli dai quali emerge la imponente contaminazione che l’autoritratto di Velazquez conservato nella pinacoteca Capitolina di Roma ebbe nella pittura ritrattistica del tempo. Una mostra interessante che gli appassionati d’arte non possono lasciarsi sfuggire ma per chiunque, un arricchimento e un’educazione al gusto e alla bellezza dell’arte pittorica barocca.