7/12/2018 – 15/01/2019
Il progetto si propone di ricreare in maniera contemporanea l’antico concetto di “Stanza delle Meraviglie”, in cui lo spirito delle cose, degli oggetti raccolti, archiviati e collezionati, racconta il viaggio, o meglio ancora l’emozione del viaggio, inteso come moto dell’animo e non solo fisico. Il ricordo, la suggestione che certi luoghi e ancor più alcuni oggetti possono raccontare. Oggetti che sono la trasposizione tridimensionale di illustrazioni ed immagini e che senza l’ausilio di parole raccontano di un’esperienza che è appunto il viaggio compiuto fuori e dentro sé.
La parola “meraviglia” nella sua accezione più ampia diviene il filo conduttore e l’escamotage per unire due mondi nello stesso allestimento. Il mondo antico e legato al concetto del collezionismo dell’oggetto particolare e appunto “meraviglioso” e il mondo delle fiabe, incantato e forse solo sognato ma non per questo meno reale. Il progetto è collegato alla stanza delle meraviglie presente al Museo e alle figure di Mariano Guardabassi, di Wolfangang Helbig e Wilhelm Henzen con i quali ha intrattenuto una fitta corrispondenza.