I tesori della terra a Colfiorito: la particolare conformazione e la collocazione del territorio garantiscono prodotti tipici unici.
La patata rossa di Colfiorito non è originaria del territorio ma deriva dalla varietà olandese Désirée, che si è sviluppata molto bene grazie al clima presente nell’altopiano, all’abbondanza di acqua e alla composizione, fertilità ed altitudine dei terreni. La patata rossa ha delle caratteristiche molto particolari che la distinguono dalla classica variante bianca: la tipica buccia rossa, la polpa color giallo, la forma ovale e allungata.
Particolarmente rinomata per la preparazione degli gnocchi grazie alla sua consistenza, è utilizzata nella preparazione di frittate e focacce, come accompagnamento ai secondi piatti condita con rosmarino, timo, origano o prezzemolo o semplicemente cotta alla brace, con aggiunta di olio e sale. La patata rossa di Colfiorito dà il meglio di sé anche impiegata nella preparazione delle famose ciambelle dolci fritte.
Tra i prodotti tipici del territorio di Colfiorito ti segnaliamo anche gli ottimi legumi tra cui la lenticchia di Colfiorito, meno nota e di dimensioni più ridotte rispetto a quella di Castelluccio di Norcia, ma altrettanto buona e gustosa. Un prodotto di grandissima qualità, ottima in umido, preparata sotto forma di purè, nelle zuppe e non ha bisogno di ammollo per essere cucinata.
Altri prodotti caratteristici dell’altopiano sono il farro, i fagioli, i ceci, le cicerchie e la roveja, un legume simile al pisello ma di colore marrone scuro, rossiccio o verde scuro avente un sapore simile alla fava. La roveja è coltivata in pochissimi appezzamenti di terreno della zona e vanta un alto contenuto di proteine, pochi grassi e minerali preziosi come fosforo e potassio. La sua coltivazione è stata progressivamente abbandonata a causa nel molto lavoro manuale necessario, ma è oggi riscoperta e valorizzata come prodotto di nicchia. In zona ci sono anche numerosi caseifici, nei quali potrai acquistare formaggi genuini e di altissima qualità direttamente dai produttori locali.
Fonte: www.umbriatourism.it